GRANDI RAGAZZE
IL JUDO
Conosci
il significato
del nome?
IL TERMINE JUDO E' FORMATO DA DUE PAROLE GIAPPONESI: JU, CHE SIGNIFICA "CEDEVOLEZZA" E DO CHE SIGNIFICA "VIA".
LA VIA DELLA CEDEVOLEZZA NON E' UN INDIRIZZO DI CASA! MA LA SCELTA DI UN PERCORSO DI VITA IN CUI SI IMPARA CHE PER VINCERE NON SERVE OPPORSI ALLA FORZA DELL'AVVERSARIO: SERVE INVECE SFRUTTARE QUELLA FORZA A PROPRIO VANTAGGIO!
IL JUDO NON E' SOLO UNO SPORT, MA UN'ARTE MARZIALE. MARTE ERA IL DIO DELLA GUERRA DELL'ANTICA ROMA E L'AGGETTIVO "MARZIALE" DERIVA PROPRIO DALLA CAPACITA' DI MARTE DI USARE SEMPRE LA STRATEGIA GIUSTA PER VINCERE LE BATTAGLIE.
CHI PRATICA JUDO
VIENE CHIAMATO JUDOKA
Sai dove
nasce
il JUDO?
IL JUDO NASCE IN GIAPPONE GRAZIE ALLO STUDIO E ALLA PASSIONE DI UN PRATICANTE CHE FIN DA BAMBINO AMO' PROFONDAMENTE LE ARTI MARZIALI: IL SUO NOME ERA JIKORO KANO ED E' CONSIDERATO IL FONDATORE DEL JUDO.
FU LUI, INFATTI, A SCEGLIERE LE 40 TECNICHE CHE SUDDIVISE IN 5 GRUPPI, COMPONGONO IL FAMOSO METODO JUDO KODOKAN. KODOKAN E' IL NOME DELLA PRIMA SCUOLA DI JUDO FONDATA DA KANO A TOKIO NEL 1882.
Sei mai entrato
in un DOJO?
CHE COSE'
UN TATAMI?
IL JUDOKA SVOLGE LE SUE LEZIONI NEL DOJO, LA SUA SCUOLA-PALESTRA. IL DOJO E' VISSUTO COME UNA CASA IN CUI OCCORRE ESSERE ATTENTI ALL'ORDINE, RISPETTOSI DEGLI AMBIENTI CHE SI CONDIVIDONO.
SE ENTRI IN UN DOJO, TROVERAI SICURAMENTE DAVANTI A TE, NELLA SALA PRINCIPALE DI ALLENAMENTO UNA DISTESA PIù O MENO GRANDE DI TAPPETI, RIGIDI E SPESSI, UNO ATTACCATO ALL'ALTRO.
CI SI SALE A PIEDI NUDI,PERCHE' IL JUDO SI PRATICA A PIEDI NUDI ED E' PER QUESTO CHE I TAPPETI NON SONO ABBASTANZA MORBIDI: IL PIEDE NON DEVE AFFONDARE, MA DEVE POTERCI BEN CAMMINARE SOPRA.
SAI COSE'
UN REI?
IN GIAPPONE QUESTA PAROLA SIGNIFICA "SALUTO". QUANDO STAI PER INIZIARE AD ALLENARTI O QUANDO SALI SUL TADAMI OPPURE QUANDO INIZI UNA GARA, OCCORRE SALUTARE SEMPRE CHI SI HA DAVANTI: IL MAESTRO I COMPAGNI, L'AVVERSARIO. COME CI SI SALUTA? ESISTONO DUE TIPI DI SALUTO.
IL SALUTO IN PIEDI (RITSU REI): SI METTONO LE BRACCIA LUNGO I FIANCHI E CI SI INCHINA LENTAMENTE, SENZA PERO' ARRIVARE FINO A TERRA. IL SALUTO SEDUTI (ZA REI): E' LA CLASSICA POSIZIONE IN CUI SI SEDEVANO I SAMURAI, I FAMOSI GUERRIERI GIAPPONESI, CON GINOCCHIA A TERRA, GLUTEI SUI TALLONI E MANI SULLE COSCE.
SAI COSE'
IL JUDOGI?
SI TRATTA DELLA "DIVISA" CHE INDOSSANO GLI ATLETI DI JUDO ED COSTITUITA DA GIACCA E PANTALONE DI UN TESSUTO RESISTENTE IL GIUDOGI PUO' ESSERE BIANCO O BLU, QUEST'ULTIMO VIENE UTILIZZATO PREVALENTEMENTE NELLE GARE NAZIONALI, PER DISTINGUERE MAGGIORMENTE GLI ATLETI DURANTE LE AZIONI DI COMBATTIMENTO.
LA GIACCA DEL GIUDOGI VIENE FERMATA IN VITA DALLA CINTURA, OBI IN GIAPPONESE.
LO SAPEVI
CHE...?
UN TEMPO LE CINTURE ERANO TUTTE BIANCHE. PIU' CI SI ALLENAVA, PIU' SI COMBATTEVA E PIU' LECINTURE SI SPORCAVANO E, COME TUTTI GLI INDUMENTI CHE SI INDOSSANO SPESSO, SI CONSUMAVANO E DA BIANCHE DIVENTAVANO ...NERE
QUINDI SE LA TUA CINTURA PASSAVA DA BIANCA A NERA, SIGNIFICAVA CHE TI ERI ALLENATO MOLTISSIMO ED ERI COSI' DIVENTATO UN JUDOKA DI GRANDE ESPERIENZA!
OGGI VENGONO USATI ANCHE ALTRI COLORI PER INDICARE IL PERCORSO CHE PARTE DA CINTURA BIANCA E ARRIVA A NERA: GIALLA (QUINTO KYU) VERDE (TERZO KYU), ARANCIONE (QUARTO KYU), VERDE (TERZO KYU), BLU ( SECONDO KYU), MARRONE (PRIMO KYU). LA PAROLA KYU PUO' RAPPRESENTARE IL GRADINO DI UNA SCALA CHE TI PORTA SEMPRE PIU' IN ALTO NELLA TUA AVVENTURA NEL MONDO DEL JUDO!
LA MAGIA
DELLO ZANINETTO!
C'E' UN SIMPATICO MODO DI TRASPORTARE I JUDOGI SENZA RICORRERE A BORSONI DA PALESTRA: ATTRAVERSO UNA SERIE DI PIEGATURE E, INFINE UN'ALLACCIATURA APPROPRIATA DELLA CINTURA, IL JUDOGI PUO' DIVENTARE UNO ZAINETTO CHE PUO' ESSERE PORTATO SEMPRE E FACILMENTE CON SE'. LA NOSTRA CAMPIONESSA ODETTE GIUFFRIDA CI SPIEGA COME:
GUARDA IL TUTORIAL E PROVA ANCHE TU!
DISCIPLINA OLIMPICA
IL JUDO ITALIANO HA VINTO NEGLI ANNI, 15 MEDAGLIE OLIMPICHE: DI QUESTI 8 SONO STATE CONQUISTATE IN CAMPO FEMMINILE E 7 IN CAMPO MASCHILE.
IL PALAZZETTO BUDOKAN, ATOKYO, E' LA SEDE STORICA DI TUTTI GLI INCONTRI PIU' IMPORTANTI. VI SI SVOLGERANNO ANCHE I COMBATTIMENTI PER LE PROSSIME OLIMPIADI, SPOSTATE AL 2021 A CAUSA DELLA PANDEMIA DI COVID-19
SALIAMO
SUL TATAMI
IL JUDO E' UNO SPORT DI CONTATTO:DUE ATLETI SI FRONTEGGIANO IN UNA FORMA DI LOTTA. AFFERRANDOSI PER IL JUDOGI: NON CI SONO QUINDI CALCI E PUGNI.L'OBIETTIVO E' QUELLO DI VINCERE QUINDI CON LA PROIEZIONE DELL'AVVERSARIO OPPURE DURANTE LA FASE DI LOTTA A TERRA TRAMITE LA SUA IMMOBILIZZAZIONE.
ATTENZIONE PERO':NONOSTANTE SI PARLI DI LOTTA IL JUDO HA DELLE REGOLE BEN PRECISE PER FAR SI CHE NESSUNO SI FACCIA MALE. VIETANDO MOVIMENTI CHE POTREBBERO ESSERE PERICOLOSI PER SE STESSI E PER L'AVVERSARIO/COMPAGNO. DURANTE LA PRATICA, A SECONDA DI CHI ESEGUE L'ESERCIZIO, I DUE JUDOKA PRENDONO IL NOME DI TORI(COLUI CHE EFFETTUA LA TECNICA) E UKE (COLUI CHE LA SUBISCE).
RICORDATI CHE UN VERO JUDOKA:
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DIMOSTRA CORAGGIO E SA COMPORTARSI IN MODO GIUSTO
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DIMOSTRA RISPETTO VERSO GLI ALTRI E VERSO IL PROPRIO MAESTRO
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SA ESSERE AMICO APPREZZANDO L'UNICITA' DI CHI LO CIRCONDA
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SA CONTROLLARSI NON LASCIANDOSI TURBARE DALLE PROPRIE EMOZIONI
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E' UMILE E SA CHE C'E' SEMPRE QUALCHE COSA DA IMPARARE
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E' GENTILE SOPRATUTTO CON CHI E' PIU' DEBOLE
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E' SINCERO E RICERCA SEMPRE LA VERITA'
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HA FIDUCIA IN SE STESSO E MIGLIORA OGNI GIORNO INSIEME AGLI ALTRI
sito in fase di realizzazione
ALLENATORI
DIREZIONE TECNICA
Maestro 7° Dan
GIROLAMO GIOVINAZZO
Medaglia d'argento XXVI OLIMPIADE ATLANTA 1996
Medaglia di bronzo XXVII OLIMPIADE DI SYDNEY 2000
Plurimedagliato ai Campionati Europei
Plurimedagliato ai Giochi del Mediterraneo
Plurimedagliato al torneo di Parigi
Plurimedagliato a tornei Internazionali e Giochi Militari Mondiali
EMANUELA
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